
Una Sfida Sottovalutata
Oggi, i marchi agroalimentari affrontano una crescente pressione in termini di trasparenza, tracciabilità e conformità. I consumatori vogliono risposte chiare: cosa stanno mangiando, da dove provengono i prodotti e in quali condizioni sono stati prodotti?In Europa, l'89% dei consumatori ritiene che le istituzioni dovrebbero imporre regolamenti per rendere l'etichettatura più trasparente (indagine di Safe Food Advocacy Europe (SAFE) e della Corte dei conti europea, 2024).
Queste esigenze non si limitano al settore agroalimentare. Nella moda, ad esempio, il 78% dei consumatori europei si aspetta che i marchi rafforzino i loro sforzi in materia di sostenibilità e approvvigionamento responsabile. Inoltre, il 71% desidera vedere un'etichetta che certifichi che le fibre forestali utilizzate provengono da foreste gestite in modo sostenibile (studio PEFC International/ YouGov, 2024).
Allo stesso tempo, i regolatori – attraverso testi come il regolamento EUDR – richiedono prove concrete e verificabili. Per quanto riguarda gli impegni CSR, non è più sufficiente mostrarli: ora devono essere misurati, verificati e dimostrati.
Ma prima ancora di parlare di strategia o strumenti di reporting... c'è una realtà più concreta: Come raccogliere i dati dalla catena di approvvigionamento dei fornitori?
Una Realtà Complessa sul Campo
Raccogliere la geolocalizzazione precisa delle parcelle agricole, le pratiche colturali, le certificazioni sociali o ambientali, i volumi trasportati, le prove di legalità... è tutt'altro che semplice.Perché?
• I fornitori sono distribuiti su più continenti
• I formati dei dati sono eterogenei o inesistenti
• La collaborazione con i piccoli produttori o intermediari rimane fragile
• Spesso non esiste un sistema centralizzato per raccogliere e verificare le informazioni
Risultato: settimane o addirittura mesi di raccolta manuale, scambi di email, solleciti, errori... per un livello di affidabilità spesso insufficiente.
Il Caso EUDR: Un Acceleratore di Complessità
Il regolamento europeo contro la deforestazione importata (EUDR) impone alle aziende di dimostrare che i loro prodotti (caffè, cacao, soia, carne bovina, legno, olio di palma...) non siano legati alla deforestazione dopo dicembre 2020. È importante considerare che tra il 1990 e il 2020, circa 420 milioni di ettari di foreste – una superficie più grande dell'Unione Europea – sono stati convertiti a uso agricolo, e il 10% di questa deforestazione globale è attribuibile all'Unione Europea (dati della Food and Agriculture Organization (FAO))Concretamente, ciò significa:
• Fornire una tracciabilità geografica fino alla parcella
• Valutare il rischio paese/fornitore
• Fornire prove verificabili di conformità
• Generare una dichiarazione di due diligence per ogni lotto
Senza un sistema solido di raccolta e analisi dei dati dei fornitori, è impossibile soddisfare questi requisiti.
La Soluzione Connecting Food
Da Connecting Food, abbiamo costruito una piattaforma progettata per affrontare questa specifica sfida.Il nostro approccio si basa su tre pilastri:
1. Raccogliere i dati alla fonte
Facilitiamo l'inserimento delle informazioni da parte degli stessi fornitori, con strumenti adattati alla loro realtà sul campo (67 categorie di prodotto e 59 paesi per un singolo progetto).
2. Strutturare, tracciare e verificare i dati
Ogni informazione raccolta è automaticamente tracciata, validata e associata a un fornitore, lotto o prodotto (oltre 4.000 fornitori auditati e valutati per un singolo progetto).
3. Trasformare i dati in prove di conformità
Il nostro motore di analisi ti aiuta a valutare i rischi, generare report pronti per l'EUDR (grazie a una connessione diretta con EU Traces) e gestire i tuoi impegni CSR con indicatori affidabili.
La Trasparenza Non è Più un'Opzione
La vera domanda non è più "dobbiamo conformarci?", ma piuttosto: "siamo in grado di dimostrarlo?"La capacità di raccogliere e padroneggiare i dati della tua catena di approvvigionamento sta diventando un vantaggio competitivo fondamentale.
Con Connecting Food, hai i mezzi per trasformare questo vincolo normativo in una leva di fiducia, in uno strumento di gestione CSR e in un differenziatore commerciale.
Vuoi parlarne con noi? Saremo felici di mostrarti come stiamo già supportando alcuni marchi alimentari in questa sfida.
Contattaci per maggiori informazioni: info@connecting-food.com
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